LPN-Pd, Zampa: ReteDem è ponte con sinistra, serve progetto originario

Roma, 12 lug. (LaPresse) – “Vogliamo essere un ponte con la sinistra che sta abbandonando il Partito democratico e dare voce al progetto originale del Pd. Restiamo perché pensiamo ancora che Pd sia la risposta di cui ha bisogno non solo l’Italia, ma anche l’Europa. Hanno bisogno del progetto originario“. Così Sandra Zampa, deputata e vice presidente del Pd, a margine dell’assemblea organizzativa di ReteDem, la nuova area politica che raccoglie l’eredità della ‘mozione Civati’ all’interno del Pd.

“Nel suo simbolo ci sono le foglie dell’Ulivo“, commenta, sottolineando che il Pd era “un disegno che comprendeva tutta la sinistra” e che, se la sinistra non vi fosse più compresa, “sarebbe un tradimento di quel progetto“.

Renzi “dice di essere ambizioso, e quale più grande ambizione se non quella di tenere insieme le forze di centrosinistra, invece che frantumarle?”.

“Si resta (nel Pd, ndr) contando sul fatto che si venga ascoltati”, sottolinea, e poi riferendosi al premier e segretario del Pd, Matteo Renzi: “Credo che debba ascoltare di più“.

“Non andatevene, non allontanatevi, perché significa consegnare il Paese alla destra, si guardi alla Liguria. Le amministrative ci hanno dimostrato che impoverire il Pd di un pezzo del suo cuore lo porta a respirare male“.

“Abbiamo bisogno di stare qua tutti“, aggiunge chiedendo “di non cedere e relegare il Pd a un disegno che lo distorce”.”Sperando che questo non significhi che non si andrà insieme” alle elezioni.

Altrimenti, commenta, “si torna al via come il gioco dell’oca, a 20 anni fa. Noi governiamo in tantissime regioni e città insieme. Sono i nostri fratelli originali”. E, escludendo che si possa ricucire lo strappo, sottolinea: “Fare le coalizioni insieme sì” – “Considero questa situazione di governo un’anomalia. Governare con forze di centrodestra è un’anomalia che ci è stata imposta dalla contingenza storica ed economica. Deve essere destinata a finire”. Conclude Sandra Zampa, deputata e vice presidente del Pd, interrogata sul progetto politico di ex Pd e Sel, a margine dell’assemblea organizzativa di ReteDem, la nuova area politica che raccoglie l’eredità della ‘mozione Civati’ all’interno del Pd. “Altrimenti vuol dire che qualcuno aveva un’idea di Pd e altri un’altra”